Viagra femminile

Il Viagra femminile è una novità che è stata lanciata sul mercato da poco tempo ma che ha già attirato l’attenzione e suscitato la curiosità di molte donne. Il nome scientifico del farmaco è flibanserina e il suo funzionamento merita di essere indagato, anche per capire se valga la pena di utilizzarlo o meno.

Il farmaco è stato approvato in via ufficiale dalla Fda, ovvero la Food and Drug Administration, nel 2015. Noto anche con la denominazione di Viagra rosa, esso è finalizzato al trattamento dei problemi di libido, che riguardano circa il 10% delle esponenti del gentil sesso. I disordini che possono essere trattati sono quelli da desiderio sessuale ipoattivo: una condizione che può durare anche per lungo tempo e che è in grado di causare forti situazioni di stress, fino a sconfinare nella depressione o comunque a provocare problemi a livello interpersonale.

Chi può usare il Viagra femminile

Secondo la nota che è stata diffusa dalla Food and Drug Administration, il prodotto può essere impiegato dalle donne in pre-menopausa.

Le differenze tra il Viagra maschile e quello femminile, a ogni modo, sono piuttosto significative. Mentre la pillola che serve per trattare i problemi di erezione tra i maschi deve essere assunta prima di un atto sessuale, quella destinata alle donne va ingerita tutte le sere, meglio se poco prima di coricarsi. Infatti, il farmaco può innescare sedazione o sonnolenza, ma anche potenziali problemi relativi alla pressione bassa.

Che cosa bisogna sapere prima dell’assunzione

Il prodotto è realizzato dalla Sprout Pharmaceutical e in realtà è nato già nei primi anni del millennio; tuttavia ha dovuto fare i conti con un percorso di approvazione piuttosto lungo e complesso, che per altro si è bloccato in ben due occasioni per via delle opinioni negative che sono state espresse dal comitato consultivo chiamato a prendere una decisione in merito. Alla fine, comunque, la strada per il Viagra rosa è stata aperta.

Come detto, l’associazione tra il Viagra per gli uomini e quello per le donne è impropria, ed è il frutto di una semplificazione narrativa: il farmaco rosa, infatti, non va ad agire sul clitoride né favorisce l’invio di una maggiore quantità di sangue. La principale differenza, però, è concettuale: chi assume il Viagra maschile o altri prodotti simili ha un desiderio sessuale che però non riesce a soddisfare per un problema fisico, rappresentato dalla mancanza di erezione; l’omologo femminile, invece, serve – come si è detto – proprio ad accendere un desiderio spento.

Come agisce il Viagra per le donne

Ma qual è il meccanismo di funzionamento della flibanserina? In effetti essa:

  • agisce sui recettori del cervello
  • non agisce sui genitali
  • ha lo scopo di incrementare il desiderio sessuale

L’aspetto più curioso della storia di questa sostanza riguarda il fatto che essa, in un primo momento, veniva impiegata per il trattamento della depressione, e anzi i ricercatori avevano paura che il farmaco avrebbe perfino determinato una riduzione della libido. In qualità di agonista 5HT1A, il farmaco favorisce il rilascio della dopamina, che è correlata con meccanismi di appagamento e di piacere. La flibanserina condivide alcuni meccanismi con il buspirone, che è un antidepressivo, e incentiva il rilascio della noradrenalina, che viene chiamata in causa nel momento in cui subentra uno stimolo esterno.

Il desiderio femminile, comunque, dipende dalla concomitanza di più fattori e dal lavoro di vari neurotrasmettitori: non è esagerato affermare che ancora adesso non si è sicuri del meccanismo che porta all’aumento del desiderio sessuale tra le donne.

Gli effetti collaterali

Purtroppo, come ogni altro farmaco, anche il Viagra per le donne si caratterizza per la presenza di effetti collaterali di cui è bene essere consapevoli per un’assunzione cauta. Tale farmaco, infatti, può provocare i seguenti effetti collaterali:

  • ipotensione
  • perdita di coscienza
  • sonnolenza

Il rischio di perdita di coscienza cresce in misura notevole nel caso in cui vi sia un’interazione con l’alcol: proprio per questo motivo le donne che si sottopongono al trattamento non dovrebbero bere alcolici nel periodo dell’assunzione.

Che cos’è l’Addyi

Il nome commerciale del Viagra rosa è Addyi: questa è la denominazione con la quale il prodotto si trova in commercio.

La mancanza di libido a livello femminile può essere determinata da una grande varietà di fattori, come per esempio condizioni emotive particolari, tra cui lo stress, l’ansia e la depressione, ma anche l’impiego di specifici medicinali o situazioni relazionali basate su rabbia e conflitti.

A livello fisiologico, a provocare l’assenza di desiderio è un equilibrio non corretto tra la serotonina, la norepinefrina e la dopamina, che sono i neurochimici da cui dipende il buon esito della vita sessuale.

Addyi, insomma, agisce sul sistema nervoso centrale. Un farmaco alternativo, che è ancora allo studio, è il bremelanotide, che viene considerato un afrodisiaco sintetico e interviene, a sua volta, sul sistema nervoso. In questo caso il funzionamento è più simile a quello del Viagra maschile, dal momento che esso va assunto prima di un rapporto: il suo effetto dura più o meno 4 ore e inizia a materializzarsi a 2 ore di distanza dall’assunzione.

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