10 piante officinali da coltivare

Piante officinali

 

Coltivare piantine in un orto è una delle più grandi soddisfazioni di chi ha una propria casa con uno spazio esterno abbastanza grande, c’è qualcosa di magico nel curare una piccola area verde e nel vedere che i frutti di quel lavoro sono rigogliosi e possono essere utilizzati.

La stessa possibilità, anche se in misura molto ridotta, la hanno anche coloro che vivono in appartamento o in un ambiente un po’ più piccolo, con uno spazio esterno limitato o inesistente. Anche se in un condominio o in una casa urbana non è possibile organizzare con cura un orto di grandi dimensioni, ci sono alcune piantine che si possono tranquillamente coltivare in casa, senza troppi sforzi e con risultati molto soddisfacenti.

Sia chi possiede un orto, sia chi coltiva qualche vasetto di erbe aromatiche o piccoli ortaggi in casa, ha la possibilità di selezionare le piante migliori per sé, quelle che utilizzerà con maggiore frequenza, quelle dagli aromi più invitanti e dai sapori che preferisce.

Accanto agli ortaggi più utilizzati, la coltivazione in orto o in casa prevede anche molte piante ed erbe officinali. Le piante officinali sono quei vegetali coltivati o spontanei che presentano delle capacità curative e che spesso vengono utilizzare dalle case farmaceutiche come ingredienti di alcuni medicinali, oppure per rimedi naturali.

Le piante officinali si possono trovare comunemente in natura, ma possono anche rappresentare un’ottima componente del tuo orto casalingo, se vuoi coltivare qualcosa di davvero utile. Sebbene sia sempre consigliato rivolgersi al proprio medico di fiducia, a un farmacista o a un esperto del settore prima di consumare piante che si conosce poco, ci sono alcune erbe officinali piuttosto note e sicure da utilizzare dopo essersi informati un po’.

Il fatto che le case farmaceutiche prendano in considerazione questi elementi naturali nella composizione di prodotti è la prova che la capacità curativa delle piante officinali è reale. Un loro utilizzo corretto e costante può portarti dei notevoli benefici non solo per un benessere generale, ma anche per il trattamento di alcune problematiche specifiche.

Ovviamente si parla di patologie lievi, che non richiedono l’intervento di medici.

Ecco dunque dieci piante officinali da coltivare.

Piante ed erbe officinali rilassanti

Viviamo in un mondo piuttosto frenetico, scandito da impegni, incombenze familiari o lavorative e da giornate mosse solo dalla fretta di portare tutto a termine. È per questo motivo che le piante officinali che si occupano del rilassamento e della cura dello stress sono tanto note e apprezzate, tanto che non manca quasi mai una tisana calmante o la classica camomilla.

Infusi e tisane possono essere comprati comodamente al supermercato, ma le piante officinali calmanti possono essere coltivate in casa con la stessa semplicità, sempre pronte per essere utilizzate al momento del bisogno e al cento per cento naturali.

  • Camomilla
  • Melissa
  • Lavanda

Camomilla

La camomilla è sicuramente la più nota pianta officinale preposta al rilassamento dei nervi; si assume la sera prima di dormire quando si riscontrano difficoltà a prendere sonno, ma anche in orari non definiti, per ottenere un effetto calmante. Il suo nome scientifico è Matricaria Recutita, ma sì può definire camomilla comune, proprio per la sua enorme diffusione nelle case di molti, negli orti e nei giardini, può dunque essere definita un’erba spontanea; ha un profumo intenso, dolciastro e inconfondibile, ma la sua principale caratteristica riguarda le sue proprietà.

La camomilla, oltre ad avere capacità sedative molto utili contro gli stati influenzali, tosse e raffreddore, è in grado di regolarizzare la digestione e di ridurre le infiammazioni, soprattutto quelle degli occhi e della pelle; la sua fama è legata però alle proprietà rilassanti: è perfetta per curare l’insonnia, per rilassare i nervi e per ridurre l’eccitazione nervosa; la presenza di flavonoidi la rende anche una pianta dalle proprietà antiossidanti. Simili caratteristiche le presenta anche la camomilla romana, variante meno nota di quest’erba officinale.

Melissa

Anche la melissa (Melissa Officinalis) è nota per essere un rilassante naturale. È una pianta graziosa, con foglioline ricoperte da peluria e dal profumo agrumato, simile a quello del limone. Rispetto alla camomilla è meno utilizzata, ma altrettanto utile contro il nervosismo. È una pianta tipicamente mediterranea, utilizzata dagli antichi Greci e tutt’ora molto apprezzata: oltre a essere un ottimo elemento aromatizzante, un fantastico digestivo e perfino un antibatterico, ha forti proprietà sedative e antidolorifiche, perfette per curare il mal di testa, l’emicrania e i dolori mestruali.

La melissa si consuma soprattutto in infuso, che non solo calma i nervi proprio come la camomilla e la valeriana, ma pare abbia anche la capacità incredibile di combattere la depressione. Un’erba officinale che non può mancare in un orto o in una piccola coltivazione casalinga.

Lavanda

A completare la serie di piante officinali dalle proprietà sedative e rilassanti c’è la Lavanda Angustifolia, o Lavanda Officinalis. Colorata e incredibilmente profumata, la lavanda viene considerata da molti una pianta ornamentale, un bellissimo cespuglio con fiori viola-azzurro. Le sue proprietà vanno oltre il fattore estetico e rendono questa bellissima pianta un ottimo elemento all’interno di una coltivazione officinale.

La lavanda è sia in grado di rilassare che rafforzare. È un rimedio contro la stanchezza, ma al tempo stesso placa l’eccitazione nervosa e cura l’insonnia, soprattutto se preparata in infuso.

I benefici del consumo della lavanda non finiscono qui; questa pianta è molto utile anche contro gli stati influenzali, contro la tosse, il raffreddore e la faringite. È antidolorifica contro il mal di testa, l’emicrania e i dolori reumatici, nonché un disinfettante naturale. È la scelta perfetta se desideri coltivare una pianta bellissima da vedere e utilissima contro varie patologie.

Piante ed erbe officinali antinfiammatorie e lenitive

Molte piante officinali dalle proprietà rilassanti e sedative possiedono anche alcune virtù lenitive, antinfiammatorie e antidolorifiche. Ci sono però alcune piante note soprattutto per la loro capacità di lenire le irritazioni, le scottature e i dolori.

  • Aloe
  • Calendula
  • Achillea

Aloe

L’aloe è forse la più nota tra le piante lenitive, dotata di tantissime proprietà benefiche. È una pianta dalle numerose varietà, che deve il suo potere officinale alle foglie carnose; è considerata una pianta esotica, ma anche se ora è più diffusa nelle zone tropicali del mondo è nata proprio nel Mediterraneo; ne viene utilizzato soprattutto il gel tratto dall’interno delle foglie succulente.

Questo gel ha la capacità di curare le irritazioni, le scottature e le infiammazioni, è particolarmente utile per agevolare la guarigione di ferite e ustioni, proprio come una crema, ma anche per curare forme di gengivite o di irritazione della bocca e per disinfettare questo genere di ferite. Il suo potere benefico coinvolge anche il sistema immunitario, che grazie all’aloe può essere rafforzato.

Calendula

Accanto all’aloe una pianta officinale molto nota è la calendula (Calendula Officinalis), un bellissimo fiore giallo-arancio che spesso viene scelto come pianta ornamentale per la sua bellezza; non è insolito vederla nei giardini accanto ad altri fiori colorati, ma la si può trovare anche in creme e unguenti naturali contro irritazioni e scottature.

Questa proprietà la fa entrare di diritto nella lista delle dieci piante officinali da coltivare. La calendula si utilizza nella sua interezza per la composizione di tinture, impacchi, creme, unguenti e infusi, soprattutto contro gli arrossamenti della pelle, le ustioni e le irritazioni, ma anche contro le infiammazioni che coinvolgono bocca e gengive. Ha anche altri benefici per l’organismo: è un’alleata preziosa contro le verruche, contro gli stati influenzali e per regolarizzare il ciclo mestruale e placare i suoi dolori.

Achillea

Ha un nome affascinante, quasi mitico, e ha proprietà molto interessanti, si tratta dell’Achillea (Achillea Millefolium), così chiamata perché si pensa fosse proprio la pianta che curò le ferite di Achille dopo la guerra. Non è dunque un caso che sia una pianta così utile per la salute; è un ottimo antibatterico, un sedativo efficace, un antidolorifico e presenta capacità di proteggere lo stomaco; viene soprattutto impiegata per il potere lenitivo e antinfiammatorio, al pari dell’aloe e della calendula.

L’achillea cura ulcere ed emorroidi, protegge le ferite alimentando il processo di guarigione e si utilizza sulle piaghe per lenirne il dolore. È un’ottima pianta officinale anche per combattere la diarrea, l’incontinenza, l’insonnia, la stanchezza, per cicatrizzare e per ridurre i dolori dovuti al ciclo mestruale, ha anche la capacità di eliminare le tossine dal corpo. Si utilizzano tutte le parti dell’achillea, soprattutto per fare infusi, decotti, tinture e creme.

Piante ed erbe officinali per il sistema respiratorio

I mali di stagione sono sempre in agguato e se anche tu sei tra gli sfortunati che tendono ad ammalarsi spesso di influenza, tosse e raffreddore, puoi immaginare quanto sia utile coltivare delle piante officinale che hanno proprio il compito di curare questi sintomi e di agevolare il processo di guarigione.

  • Malva
  • Veronica
  • Altea

Malva

La Malva Silvestris, o semplicemente malva, è un’erba spontanea che cresce nelle zone di campagna e si può dunque trovare ai lati della stradine, in montagna, nei prati e nei campi; fa dei bei fiori blu, che vengono utilizzati in campo officinale assieme alle foglie e alle radici della pianta.

Le proprietà antinfiammatorie e lenitive rendono la malva perfetta per curare ascessi, gengiviti, mal di denti e infiammazioni orali, nonché problemi di stomaco, intestino e vescica.

Questa pianta dona anche dei benefici contro l’eccitazione nervosa e lo stress, ma il suo ruolo principale è quello di combattere la tosse, fastidiosa patologia che spesso è impossibile da evitare durante le stagioni fredde. Le sua proprietà espettoranti la rendono un’ottima pianta officinale da coltivare per le cure naturali; per la tosse si consiglia di consumarla in infuso, assieme a un po’ di miele.

Veronica

Veronica non è solo un bel nome, ma una pianta officinale dalle proprietà davvero interessanti e dall’aspetto grazioso, coltivarla non è affatto difficile e la sua presenza in casa può assicurarti non solo un tocco estetico, ma anche benefici per la tua salute.

La Veronica Officinalis è un’erba perenne che si può trovare comunemente nei boschi, in montagna e nei prati, presenta piccoli fiori azzurri che vengono utilizzati in ambito farmaceutico.

La Veronica è impiegata molto, sotto forma di infuso, per risolvere alcune problematiche legate alla digestione, ma il suo scopo è soprattutto tossifugo, antinfiammatorio, anticatarrale ed espettorante. Si consiglia dunque di utilizzarla per combattere le malattie da raffreddamento, la tosse, la formazione del catarro e il raffreddore. Molto utile anche contro le bronchiti, per le quali è comunque indicato rivolgersi al proprio medico.

Altea

A concludere la serie di piante officinali che proteggono le vie respiratorie c’è l’Altea, scientificamente nota come Althaea Officinalis, utile come espettorante e antinfiammatorio, ma utilizzata anche per molte altre problematiche.

È perfetta per lenire le infiammazioni cutanee e le ulcere alla bocca, per i disturbi allo stomaco e all’intestino, per i problemi della pelle, ma soprattutto è un rimedio eccellente contro le infiammazioni della gola, per la tosse, sia secca che grassa, per eliminare il catarro e per curare gli stati influenzali. Ultimo, ma non meno importante, è anche consigliata a chi soffre di insonnia.

Piante ed erbe officinali comuni dal potere inaspettato

Ci sono poi quelle piante officinali che vengono scelte soprattutto per il loro sapore inconfondibile, per l’aroma che sprigionano e per il loro utilizzo in cucina. Queste piante sono molto più versatili di quanto si pensi, poiché oltre ad arricchire i piatti sono anche in grado di donare al corpo dei benefici importanti, motivo per cui è consigliato coltivarle e usarle regolarmente.

Menta

La menta è un ingrediente di moltissime pietanze dolci e anche salate, un’erba aromatica o un’aggiunta interessante per drink e cocktail; ha un ruolo importante anche nel settore della medicina naturale.

Se si pensa alla menta e al suo profumo saltano subito alla mente i dentifrici, le gomme da masticare e i colluttori e non è un caso. Questa pianta è in grado di combattere l’alitosi e di agevolare la digestione; non solo: è indicata per contrastare eventuali problemi durante l’allattamento, per combattere l’insonnia e il nervosismo, contrastare il raffreddore e porre freno al vomito e alla nausea.

L’infuso di menta è consigliato ai cardiopatici poiché un suo consumo frequente protegge il cuore. La menta ha un’altra particolarità che la rende una pianta officinale da avere assolutamente in casa o nell’orto: in caso di prurito basta un po’ di menta schiacciata o una crema a base di menta per provare sollievo, mentre nelle giornate più calde un infuso di menta con ghiaccio può rinfrescare davvero molto. Questa pianta è inoltre un’analgesico, un antisettico e un elemento depurativo.

Ora che conosci le dieci piante officinali da coltivare in casa, puoi anche tu imparare a sfruttare al meglio il mondo vegetale nelle cure naturali. Erbe e piante spontanee possono portare davvero degli ottimi vantaggi in un’abitazione, aiutando a combattere alcune frequenti patologie che non richiedono obbligatoriamente un intervento medico. Circondarsi di verde, inoltre, fa sentire subito bene a prescindere da tutto il resto.

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