Come combattere l’ansia

Combattere l'ansia

L’ansia, cioè lo stato di agitazione e di angoscia che esperisce l’individuo di fronte a una minaccia reale o presunta, è una emozione naturale e necessaria: in tal caso si parla di ansia fisiologica; tuttavia, in alcuni casi, l’ansia diviene patologica, ovvero presenta caratteristiche di cronicità, non è proporzionata all’evento che l’ha scatenata e finisce con l’ostacolare le normali attività della vita quotidiana.  Scopriamo insieme come è possibile combattere l’ansia patologica.  

Cosa si intende per ansia patologica

L’ansia è uno stato psichico caratterizzato da agitazione interiore, intensa sensazione di angoscia e di paura. Come già anticipato, essa può essere considerata un evento fisiologico finalizzato all’adattamento, nel momento in cui questa sensazione si manifesta per “prepararsi” ad affrontare un determinato pericolo. Se questa emozione tuttavia diviene cronica, ovvero si presenta anche quando non sussistono reali motivi di agitazione, allora può essere considerata un vero e proprio disturbo invalidante. In tal caso si rileva un livello di preoccupazione sproporzionato rispetto alla realtà, che si manifesta in quasi tutti gli eventi quotidiani o le attività svolte dall’individuo. L’incapacità di tenere sotto controllo l’ansia, determina insonnia, difficoltà di concentrazione, stanchezza e sbalzi di umori repentini. Gli ansiosi, inoltre, si ritrovano a temere situazioni che non suscitano alcuna preoccupazione nei soggetti non affetti da disturbi.

Tipologie dei disturbi d’ansia

I disturbi d’ansia possono presentarsi in diverse forme. Tra le principali segnaliamo le seguenti:

  1. fobia specifica, ovvero l’intensa e ingiustificata paura nei confronti di determinati oggetti, di animali o di particolari situazioni (paura degli aghi, paura dei cani, degli insetti, di volare, di prendere l’ascensore, ecc.);
  2. disturbi di panico, ovvero intensi attacchi di paura estemporanei a cui possono accompagnarsi sia sintomi di natura cognitiva che fisici;
  3. agorafobia (etimologicamente “paura della piazza”), ovvero il timore ossessivo di trovarsi in spazi aperti e affollati, per i quali non è semplice individuare vie di fuga;
  4. disturbo ossessivo-compulsivo, ovvero il disturbo che si caratterizza per la presenza di ossessioni e compulsioni che spingono il soggetto a compiere azioni ripetitive;
  5. sociofobia (o fobia sociale), ovvero la timidezza patologica che porta il soggetto a vivere con profondo disagio qualsiasi situazione in cui ci si deve rapportare ad altre persone;
  6. disturbo d’ansia generalizzata, ovvero il costante stato di angoscia e paura cronica nei confronti di qualsiasi circostanza della vita.

Quali sono i principali sintomi fisici determinati dall’ansia?

Il soggetto ansioso si ritrova a vivere in un costante stato di tensione, stress e paura che provocano, tra l’altro, una vera e propria sintomatologia fisica. In particolare chi è affetto da disturbi d’ansia esperisce:

  • alterazioni della frequenza cardiaca
  • sensazione di nausea
  • contrazioni muscolari involontarie
  • vertigini
  • stanchezza
  • mal di testa
  • deglutizione difficoltosa
  • tensione a livello muscolare

Come combattere l’ansia con i rimedi naturali

Va detto che si può combattere l’ansia facendo ricorso ai rimedi fitoterapici. Tra di essi segnaliamo i seguenti:

la passiflora, ovvero la pianta erbacea del frutto della passione, che si caratterizza per le importanti proprietà sedative e rilassanti. Può essere assunta sotto forma di tisana;

la valeriana, produce un effetto calmante più leggero rispetto alla passiflora e si trova in commercio in diverse formulazioni:  tisana, capsule e tintura madre;

la camomilla, grazie alle sue proprietà ansiolitiche, è un ottimo rimedio per contrastare i piccoli attacchi d’ansia, lo stress e i disturbi del sonno. Può essere assunta in infusione da sola oppure in associazione con il tiglio, che è un altro rilassante naturale;

la melissa è una pianta antiossidante che produce importanti effetti calmanti e rilassanti: in particolare combatte l’insonnia e riduce lo stress;

il biancospino, un arbusto spinoso che agisce sul sistema cardiocircolatorio e sul sistema nervoso, placando in maniera efficace anche gli stati d’ansia più importanti. Questa pianta officinale è particolarmente adatta ai soggetti affetti da frequenza cardiaca accelerata;

l’iperico, noto anche come erba di San Giovanni, è un rimedio fitoterapico per combattere la depressione e gli stati d’ansia. Esso, infatti, è in grado di stimolare la secrezione di melatonina, un ormone che presiede al ritmo sonno-veglia.

Oltre alla fitoterapia possono costituire un valido aiuto per combattere l’ansia lo yoga, le varie tecniche di meditazione e di rilassamento e le discipline sportive. Inoltre è opportuno rallentare i ritmi di vita quotidiani e dedicare più tempo a se stessi e al proprio benessere psico-fisico.

Come combattere l’ansia con la psicoterapia

Nel caso in cui si tratti di ansia patologica, è possibile che i rimedi naturali non siano sufficienti a combatterla. In tal caso potrebbe essere necessario il ricorso a terapie farmacologiche: tuttavia è sempre opportuno non abusare di tranquillanti e ansiolitici per non rischiare di sviluppare dipendenza. Il rimedio più efficace e meno rischioso è rappresentato senza ombra di dubbio da un percorso psicoterapeutico ad hoc.

In particolare si è rivelata assai indicata per risolvere i disturbi d’ansia, la cosiddetta terapia cognitivo-comportamentale, la quale da una parte lavora sui pensieri negativi del paziente per modificarli e, dall’altra, si concentra sulle conseguenze da essi determinati, ovvero le paure inconsce e i comportamenti disadattivi (si pensi, ad esempio, agli evitamenti, ai rituali di controllo, ecc.).

Inoltre lo specialista, durante gli incontri con il soggetto ansioso, proverà a risalire alle cause che hanno dato luogo all’ansia cronica, instaurando con lui un rapporto di fiducia.

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