Miglior dentifricio sbiancante

Dentifricio sbiancante

La ricerca del miglior dentifricio sbiancante è molto importante per tutti coloro che hanno la necessità di contrastare la comparsa e la diffusione delle macchie sui denti. La rimozione delle discromie dentali può essere effettuata attraverso un’azione chimica (con l’impiego – per esempio – delll’esametafosfato di sodio) o un’azione meccanica (ovvero tramite l’applicazione di particolari paste abrasive che agiscono sulla superficie dentale): nel primo caso è necessario rivolgersi a un professionista del settore, mentre nel secondo è possibile una gestione domiciliare del trattamento, utilizzando prodotti ad hoc.

In commercio sono numerosi i dentifrici ad azione sbiancante: nelle prossime righe prenderemo in considerazione, tra l’altro, le caratteristiche di:

  • AZ 3D White Luxe Bianco Shock
  • Blanx White Shock
  • Gum Original White
  • Sensodyne Ripara e Proteggi

Alla ricerca del miglior dentifricio sbiancante: le proposte sul mercato

Tra i prodotti più interessanti che si possono trovare in commercio nel novero dei dentifrici sbiancanti c’è l’AZ 3D White Luxe Bianco Shock, che, grazie alla sua formulazione a base di silice doppia, promette di rimuovere entro cinque giorni dal primo utilizzo il 90% delle macchie. La sua azione risulta efficace senza che lo smalto dei denti venga in alcun modo danneggiato, mentre il costo è nella media.

 

Una soluzione alternativa può essere individuata nel Blanx White Shock, che ha dalla sua la formula a base di Actilux, ovvero particelle fotocatalitiche che sono in grado di effettuare lo sbiancamento dei denti grazie alla luce. L’assenza di silici e di perossidi fa sì che il livello di abrasione sia alquanto limitato.

 

Ancora, vale la pena di mettere alla prova Gum Original White, che ha la capacità di sbiancare i denti sia davanti che dietro e di intervenire anche negli spazi tra un dente e l’altro. Chi deve fare i conti con le classiche macchie dovute al fumo o all’abitudine di bere caffè può trovare un ottimo alleato in questo prodotto, il quale è consigliato per un utilizzo quotidiano anche in virtù dell’azione preventiva che è in grado di espletare.

 

A volte, poi, la formazione di macchie può essere causata da uno stile alimentare non adeguato: in questo caso si può pensare di testare l’efficacia di Sensodyne Ripara e Protegge, che non si limita a sbiancare i denti, ma contribuisce a proteggere le gengive e a ripararle nel caso in cui siano danneggiate. La caratteristica peculiare di questo prodotto è la concentrazione molto elevata di calcio, in virtù della quale il bianco naturale dei denti può essere ripristinato in poco tempo e con facilità.

Le offerte degli altri marchi

I marchi che mettono a disposizione questo tipo di dentifrici non sono pochi: Equilibra, per esempio, propone un dentifricio all’aloe, che combatte le macchie già presenti sullo smalto e – al tempo stesso – proviene la formazione di quelle nuove. La protezione naturale delle gengive è uno dei motivi per cui può essere consigliabile questo prodotto, il quale coniuga un’azione naturale e sbiancante con una lenitiva.

 

Da non sottovalutare, poi, le performance assicurate dal Dentifricio Elmex, che ha il pregio di garantire la massima delicatezza sulle gengive, le quali – di conseguenza – non rischiano di irritarsi né subiscono danni di altro genere. La formulazione di questo dentifricio include il floruro amminico, che è sinonimo di protezione e che si rivela adatto anche per i denti più sensibili. La capacità di sbiancare i denti non implica, per altro, un alto livello di abrasività, anzi; c’è da segnalare, inoltre, la capacità di proteggere le gengive e di prevenire le carie e le irritazioni.

Anche Ultradent offre un prodotto contraddistinto da elevati standard di qualità: si tratta di Opalescence Whitening Toothpaste, che è in grado di rilasciare il 5% di fluoro in più rispetto agli altri dentifrici, a tutto vantaggio del benessere e della longevità dello smalto. Va detto inoltre che questo prodotto ha un potere abrasivo modesto: lo smalto viene protetto in modo ideale e la dentina viene rigenerata.

Dr. Organic e altri dentifrici poco noti

Chi è alla ricerca di un dentifricio biologico può trovare una risposta davvero conveniente in Dr. Organic: si tratta di un prodotto a base di ingredienti naturali tra cui l’aloe vera, la silice, l’ippocastano e l’arnica. Questo prodotto è particolarmente indicato alle persone che soffrono di ipersensibilità gengivale, ma anche – più in generale – a tutti coloro che desiderano prevenire e contrastare la comparsa delle carie. Il suggerimento è quello di utilizzarlo regolarmente e per un periodo di tempo prolungato; se si vuole approfittare di uno sbiancamento completo è preferibile optare per la versione all’aloe vera con azione whitening. Dr. Organic è un esempio di dentifricio poco noto al grande pubblico ma che non per questa ragione merita di essere trascurato.

Medesimo discorso per Regenerate di Enamel Science, un prodotto che vanta:

  • la capacità di ridurre la sensibilità dei denti
  • un effetto eccellente per la protezione dalle carie
  • ottime doti per la rigenerazione dello smalto

Curaprox, invece, propone White is Black, un dentifricio che proviene dalla Svizzera e che si avvale della presenza del carbone attivo per rimuovere le macchie senza danneggiare in alcun modo i denti. Il prezzo è decisamente elevato, fino a sette o otto volte superiore a quello di un dentifricio tradizionale, e anche la reperibilità può costituire un problema di non poco conto. Se, però, si è disponibili a superare questi inconvenienti, Curaprox è garanzia di affidabilità e sicurezza.

Infine, merita di essere menzionato Parodontax Whitening, la cui azione è mirata da un lato allo sbiancamento dentale e dall’altro a contrastare la malattia parodontale. Ricordiamo, inoltre, che – in seguito all’utilizzo –  perdura nel cavo orale una piacevole sensazione di freschezza. Il gusto di questo dentifricio non è paragonabile a quelli tradizionali, in quanto è un po’ salato e ricorda per certi versi il sapore del bicarbonato: non c’è da preoccuparsi, comunque, perché dopo qualche settimana di utilizzo costante ci si abitua senza alcun problema. Parodontax è un marchio consigliato a tutte le persone che sono alle prese con gengive sanguinanti, arrossate o comunque irritate, anche se il suo impiego non sostituisce certo l’intervento di un dentista.

Che cosa fare se i dentifrici non sono sufficienti

Quelli sopradescritti sono i migliori dentifrici sbiancanti reperibili in commercio, nei supermercati o in farmacia. Non è detto, però, che il loro utilizzo sia sempre sufficiente a garantire un risultato ottimale: a volte, infatti, l’ingiallimento è a tal punto persistente che non basta un dentifricio per rimediare al problema; in questo caso è indispensabile ricorrere allo sbiancamento professionale effettuato da un dentista. Il professionista impiegherà degli agenti sbiancanti chimici (come per esempio il gel a base di perossido di idrogeno) che assicurano un’azione in profondità.

Insomma, una corretta igiene orale quotidiana basata sull’utilizzo di prodotti specifici non deve indurre a pensare che non sia necessario sottoporsi a visite regolari da un dentista.

Come funziona un dentifricio ad azione sbiancante

Prima di concentrarsi sull’acquisto di un dentifricio sbiancante, è necessario conoscere più da vicino il suo meccanismo di azione. In primo luogo va detto che un dentifricio di questo tipo si differenzia rispetto agli altri perché ha una forza abrasiva maggiore e perché è più granuloso. Il carbonato di magnesio e il carbonato di calcio sono le sostanze più utilizzate in tal senso: ovvero quelle che formano il cosiddetto bicarbonato.

Occorre sapere, inoltre, che esso non agisce direttamente sul colore intrinseco dei denti, visto che espleta un’azione unicamente esterna: a essere rimosse, in altri termini, sono le macchie in superficie, la cui presenza è dovuta alla nicotina, agli alimenti acidi e ai cibi e alle bevande pigmentose, come tè e caffè.

Per un trattamento più profondo, invece, è necessario ricorrere a sostanze capaci di penetrare all’interno della struttura dei denti.

Valutare i pro ed i contro

Nella maggior parte dei casi i dentifrici sbiancanti non devono essere impiegati tutti i giorni, ma vanno adoperati unicamente come trattamenti periodici; se proprio non si vuol fare a meno di un sorriso brillante e duraturo nel tempo, si può ricorrere a un collutorio al fluoro, da usare dopo che ci si è spazzolati i denti. I fili interdentali ad azione sbiancante costituiscono un’ulteriore opzione da valutare, perché permettono di agire tra i denti.

Quando si compra un dentifricio sbiancante, di qualunque marca esso sia, è molto importante valutarne i pro e i contro: il vantaggio consiste nella possibilità di eliminare le pigmentazioni in superficie mentre lo svantaggio è determinato da una limitata durata dell’azione nel tempo.

Non va dimenticato inoltre che i dentifrici di questo tipo devono essere utilizzati con uno spazzolino dalle setole morbide; in caso contrario, lo smalto rischia di essere rigato.

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