Piastra per capelli

Si dice spesso che nessuna donna è mai contenta dei suoi capelli: chi li ha lisci li vorrebbe ricci, e viceversa. Per questo gli elettrodomestici come la piastra per capelli, capace di lisciare anche la chioma più ribelle, è sicuramente uno dei prodotti più venduti e apprezzati. Il sistema lisciante è molto semplice, perché è uno strumento che sfrutta il calore per chiudere e appiattire le fibre del capello, proprio come il ferro da stiro fa con gli indumenti. Si presenta esteticamente come una sorta di pinza con due braccia in ceramica o tormalina, che sono in assoluto le piastre per capelli più moderne e dal potere lisciante maggiore, rispetto ai vecchi modelli in acciaio che hanno il difetto di rovinare la fibra del capello.

Quello che non tutte le donne sanno è che la piastra è stata inventata più di un secolo fa, nel 1906, da Simon Monroe, che ideò uno strumento che lavorava grazie al calore, dotato di un pettine con dentini metallici, che permetteva di stirare e rendere più lisci i capelli delle donne: l’antenato dell’odierna piastra per capelli.

Come usare la piastra

La piastra deve essere usata sui capelli già completamente asciutti. Il calore che rilascia infatti, a contatto con l’acqua, potrebbe stressare troppo i capelli per l’eccessivo shock termico. Inoltre chiunque abbia utilizzato una piastra sa che lavorare sui capelli asciutti consente un risultato migliore e più prolungato nel tempo. Per lisciare la chioma, sia essa lunga, media o corta, bisogna prima spazzolare i capelli in modo da poterli dividere facilmente in piccole ciocche. Prendere una porzione di capelli troppo ampia o voluminosa infatti non consente di lavorare bene con la piastra per capelli perché il calore si disperde troppo. Per comodità, meglio munirsi di una pinza con cui raccogliere i capelli, e partire sempre dai capelli sulla nuca per poi risalire e finire l’opera con i capelli più superficiali e con quelli ai lati del viso.

Temperatura

Nonostante esistano in commercio molte tipologie di piastra per capelli, esistono dei modelli che lisciano la chioma in maniera più efficace di altre, e possono essere sfruttate dalle donne con diverse tipologie di capello. Il potere lisciante sulle fibre del capello è dato dalla temperatura raggiunta dalla piastra. Per capelli leggermente mossi sarà sufficiente una temperatura di 150-180°, mentre le chiome ricce e ribelli, o i capelli con diametro maggiore, possono essere meglio stirati con temperature che si avvicinano maggiormente ai 200°. Per i piccoli ritocchi quotidiani su frangia e punte del capello meglio mantenere una bassa temperatura, intorno ai 100°. Per questo motivo quando si acquista una piastra è meglio scegliere quella più adatta alla propria tipologia di capello o, ancora meglio, scegliere un modello in cui è possibile regolare a piacere la temperatura. Quando si hanno dei capelli tinti o colorati, sia con tinture per capelli chimiche che con quelle all’henné, è sempre bene proteggere la chioma con specifici spray per capelli che proteggono dal calore e donano più lucentezza alla chioma.

Nuove piastre a ioni

Una delle novità degli ultimi anni che coinvolge gli elettrodomestici per capelli come il phon o la piastra lisciante è la tecnologia a rilascio di ioni. Queste piccolissime particelle infatti riescono a rendere la fibra del capello più morbida e rendono più agile l’operazione di acconciatura con la piastra, eliminando l’elettricità statica e allo stesso tempo rendendo i capelli più lucidi e brillanti.

Dimensioni

Quando si sceglie una piastra per capelli è bene selezionare una dimensione media. Le strette piastre da viaggio infatti sono perfette per lisciare piccole porzioni di chioma, come la frangia, oppure per le donne con i capelli corti che trovano poco pratica e funzionale una piastra più larga. Le donne con i capelli lunghi oltre le spalle invece troveranno più comoda una piastra per capelli abbastanza larga, che velocizza l’operazione di lisciatura e consente di non perdere troppo tempo con l’acconciatura. Esistono in commercio, e sono spesso usati nei saloni di parrucchieria, delle protezioni in plastica o in silicone per le orecchie. Il calore della piastra infatti può arrossare la pelle sensibile delle orecchie, per questo è sempre bene proteggerle o comunque ricordare di non far andare la ciocca di capelli appena piastrati sull’orecchia, tenendola qualche secondo sollevata per evitare il contatto con la pelle.

E se voglio i capelli ricci?

Come detto all’inizio dell’articolo, le donne non sono mai contente dei loro capelli e hanno spesso voglia di cambiare immagine e look. Anche chi ha i capelli lisci come spaghetti può creare un’acconciatura riccia con un particolare elettrodomestico per capelli conosciuto come arricciacapelli. Il suo funzionamento è simile a quello della piastra lisciante perché anch’esso sfrutta il calore per modificare lo stile della chioma ma al contrario della piastra si presenta come una sorta di tubo metallico dotato di una pinza, sul quale attorcigliare ciocca dopo ciocca per modificare momentaneamente la tipologia di capello e passare da una chioma liscia a una riccia in pochi minuti. Per migliorare la tenuta del riccio si può usare dopo aver finito il lavoro una lacca volumizzante per non appesantire subito i ricci appena creati e avere un aspetto più naturale.

Share This