Semi di zucca

Semi di zucca

Provenienti dalle piante che fanno parte della famiglia delle Cucurbitaceae, i semi di zucca si contraddistinguono per l’elevato contenuto di sali minerali e per le loro proprietà vermifughe. In cucina possono essere utilizzati in tanti modi: tostati nel forno e poi salati oppure consumati freschi poi sono la soluzione ideale per arricchire il muesli, le insalate o le frittate, ma possono essere gustati anche nello yogurt o nel latte. Essi rappresentano una valida soluzione per spezzare la fame tra un pasto e l’altro: si tratta, infatti, di snack salutari da sgranocchiare quando si vuole.

Il seme di zucca, inoltre, merita di essere considerato un alimento decisamente nutriente: nell’epoca dei cosiddetti super food, vale la pena di andare a ripescare un cibo così sano ed economico.

Come sono fatti i semi di zucca

Questi semi sono costituiti da:

  • proteine per circa il 18%
  • carboidrati per circa il 24%
  • grassi per il 50%

Lo zinco e il magnesio sono due dei minerali più presenti, ma il seme di zucca viene consigliato anche come integratore naturale di selenio e di fosforo. Le vitamine (C, E, K, B, ecc.) completano l’elenco dei micronutrienti, insieme con la cucurbitina: si tratta di un amminoacido a cui sono attribuite importanti proprietà curative, che si ritrova anche nei germogli di zucca.

Come si è già accennato, i semi che provengono dalla zucca possono essere sfruttati in qualità di rimedi naturali contro i vermi: una peculiarità per la quale sono noti da tempo. In effetti, grazie ai semi, i parassiti si staccano dalle pareti dell’intestino e, così, possono essere espulsi con più facilità.

I nutrizionisti raccomandano di assumerli in maniera costante e ripetuta nel tempo anche per beneficiare dell’azione positiva che essi esercitano nei confronti del muscolo della vescica, che viene reso più tonico.

I benefici del seme di zucca

Ma non è tutto, perché i semi della zucca offrono un prezioso contributo per la prevenzione dei disturbi che hanno a che fare con l’aumento delle dimensioni della prostata; inoltre, vi si può ricorrere per contrastare le cistiti, le infiammazioni e più in generale tutti i disturbi dell’apparato urinario, sia maschile che femminile. Il seme si presenta di colore verde, con un guscio non duro: per questo motivo lo si può mangiare senza che vi sia la necessità di sbucciarlo.

Come si preparano

I semi si trovano in commercio facilmente: non solo quelli freschi, ma anche quelli tostati. In alternativa, è possibile ricavarli anche acquistando un’intera zucca: dopo averla pulita, si mettono da parte i semi che andranno lavati, asciugati e poi messi su carta da forno in una teglia, in modo tale da poter essere tostati. A seconda del grado di croccantezza che si preferisce, i semi possono essere lasciati in forno più o meno a lungo, a una temperatura di 180 gradi.

Volendo, gli stessi semi possono essere impiegati per la preparazione di un decotto: a tale scopo vanno messi a cuocere in un po’ di latte o semplicemente in acqua. Il composto che ne deriva ha un sapore che, per alcuni aspetti, è paragonabile a quello dell’orzata: lo si può bere prima di andare a dormire, vista la sua capacità di contrastare l’insonnia, ma anche allo scopo di alleviare eventuali irritazioni alla vescica.

L’olio di semi

Dai semi della zucca si può ottenere anche un olio che oggi viene utilizzato di frequente in fitoterapia, come rimedio per l’ipertrofia prostatica benigna. Si tratta, cioè, di un prodotto a cui si ricorre per la cura dell’anomalo ingrossamento della prostata, un problema che di solito è accompagnato da nicturia e disturbi minzionali di altro genere, come per esempio la sensazione di uno svuotamento della vescica non completo. Non solo: l’ipertrofia prostatica benigna può dare origine anche ad altri sintomi, quali il gocciolamento successivo alla minzione, la ritenzione urinaria e la minzione intermittente.

Come agisce il seme di zucca

L’effetto antielmintico della cucurbitina (ovvero l’eliminazione dei vermi) non è la sola ragione per la quale è consigliabile il consumo dei semi della zucca, che denotano anche un contenuto abbondante di carotenoidi. Sempre per la buona salute della prostata si dimostrano preziosi:

  • lo zinco
  • il ferro
  • il manganese

L’acido oleico è il costituente più importante, al pari dell’acido linoleico. Tra i carotenoidi spiccano invece il beta carotene e la luteina.

Da tempo si sa che i semi della zucca – al pari di quelli della zucchina – presentano betasteroli che dal punto di vista strutturale non sono molto diversi dagli estrogeni e dagli androgeni. Essi, tra l’altro, hanno un ruolo non di secondo piano nella riduzione dei livelli di colesterolo. Per di più, il seme della zucca vanta una buona quantità di triptofano: quest’ultimo è un amminoacido precursore della serotonina, che ormai è conosciuta da tutti come l’ormone della felicità. Al di là di questa impropria semplificazione, certo è che la presenza di triptofano favorisce un riposo gradevole e continuo di notte e garantisce un miglioramento dell’umore.

Nei semi sono presenti proteine altamente digeribili per effetto delle quali è possibile tenere sotto controllo la glicemia, e cioè i livelli di zuccheri nel sangue: ecco perché essi sono raccomandati sia a chi soffre di diabete che a chi ha intenzione di dimagrire.

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