Proteggere la pelle dal sole

proteggere la pelle dal sole

Esporre la pelle alla luce del sole è un vero e proprio toccasana per la salute dei muscoli e delle ossa e per permettere all’organismo di sintetizzare la vitamina D. Migliora anche l’umore, incrementando la produzione di melatonina e riducendo tensioni e stress. L’ideale sarebbe esporsi al sole per almeno 15/20 minuti al giorno, ma è necessario prestare attenzione, infatti i raggi ultravioletti sono  responsabili anche dell’invecchiamento precoce e di alcune patologie dell’epidermide.

I raggi solari

La luce solare è composta da tre tipologie di onde che si distinguono per diversa lunghezza e frequenza:

  • Luce visibile
  • Raggi Infrarossi
  • Raggi Ultravioletti (Uv)

Sia la luce visibile, sia i raggi infrarossi (luci a bassa frequenza) non sono pericolosi per la salute degli esseri umani.
Al contrario i raggi ultravioletti (che hanno un maggior livello energetico e sono i principali responsabili dell’invecchiamento della pelle) possono essere causa di alcuni spiacevoli fenomeni dermatologici, quali ustioni e scottature.

I rischi di una scorretta esposizione

È di fondamentale importanza esporsi al sole con un’adeguata protezione solare; ciò è vero soprattutto nel caso si soffra di problemi dermatologici quali dermatite e psoriasi o nel caso in cui l’epidermide presenti particolari macchie o alterazioni.
Una scorretta esposizione solare, infatti,  può causare numerosi danni: da quelli immediati, come disidratazione, arrossamenti e scottature a alterazioni della pelle più pericolose , che possono comparire all’improvviso anche a distanza di anni.
Le principali sono:

  • eritemi
  • melanomi e alterazioni
  • iperpigmentazione e macchie
  • rughe e invecchiamento cutaneo

L’invecchiamento cutaneo

L’invecchiamento cutaneo è un processo di declino della nostra epidermide e si manifesta con la comparsa precoce di  macchie e altre lesioni a carico della pelle, un aumento dello spessore e della secchezza della cute e una riduzione dell’elasticità cutanea soprattutto nelle zone che sono abitualmente più esposte al sole come il viso, il collo e le mani.
Viso e mani, in particolare, sono le parti del corpo che vanno maggiormente protette: la pelle del viso, infatti, riceve il 25% di raggi solari in più rispetto al resto del corpo.

I diversi fototipi

Non tutte le epidermidi reagiscono allo stesso modo all’esposizione al sole. Alcune sono più delicate, mentre altre presentano una resistenza maggiore. Tutte però devono proteggersi dai raggi ultravioletti perché una scorretta esposizione solare può determinare danni seri anche nel caso di pelli più scure.
In base a alcune caratteristiche comuni, è possibile individuare 6 differenti fototipi:

  • cute molto chiara, capelli rossi o biondi, presenza di lentiggini e occhi chiari determinano un fototipo 1
  • pelle e occhi chiari (azzurri o verdi) sono tipici del fototipo 2
  • epidermide chiara, capelli castani o biondo scuro e occhi tendenti al verde/bruno appartengono al fototipo 3
  • carnagione olivastra, occhi e capelli bruni (dal castano al marrone scuro) determinano un fototipo 4
  • pelle scura, capelli e occhi neri sono propri del fototipo 5
  • carnagione, capelli e occhi neri appartengono al fototipo 6

Buone abitudini quotidiane

L’abitudine di proteggere la pelle dall’azione ossidante del sole non deve limitarsi alla sola stagione estiva, ma deve essere mantenuta durante tutto il corso dell’anno.
Ecco alcune buone abitudini da fare proprie per limitare l’invecchiamento cutaneo e la comparsa di rughe e inestetismi:

  • Idratare quotidianamente la pelle bevendo almeno 8 bicchieri di acqua al giorno
  • Applicare mattina e sera, dopo la detersione quotidiana, una buona crema idratante in grado di nutrire e mantenere il film idrolipidico dell’epidermide
  • Effettuare regolarmente uno scrub per eliminare le cellule morte e agevolare la rigenerazione cutanea
  • Utilizzare fondotinta e creme colorate dotate di filtri solari
  • Nutrire e disintossicare la pelle tramite l’alimentazione, privilegiando cibi quali i cereali integrali, le crucifere, gli agrumi e i frutti di bosco ricchi di vitamine e antiossidanti

Come abbronzarsi senza rischi

Quando ci si espone al sole è sempre bene cominciare in modo graduale: i momenti migliori per effettuare un bagno di sole sono il mattino presto e il tardo pomeriggio.
Le ore centrali della giornata, invece, sono da evitare per la maggiore incidenza dei raggi violetti dovuta alla posizione del sole.
Scegliere sempre prodotti con una protezione solare adatta alle caratteristiche del proprio fototipo. Le creme solari con un SPF basso (15 o 20) sono adatte solo ai fototipi più scuri; le persone che appartengono ai fototipi che vanno dall’1 al 3 dovrebbero usare protezioni più elevate (SPF dal 30 in sù).
Riapplicare la crema solare ogni 2 o 3 ore e sempre dopo aver effettuato il bagno in mare e la doccia, soprattutto sulle zone più delicate come viso, décolleté, spalle e collo del piede.
Indossare sempre occhiali da sole e tenere a portata di mano un cappello con cui ripararsi dal calore eccessivo.
Bere spesso e mangiare cibi leggeri come frutta e verdura.
Utilizzare un buon doposole per lenire e rigenerare la pelle dopo l’esposizione solare.

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